Secondo Soros, le grandi aziende del web hanno un comportamento “monopolistico” e pertanto sono una “minaccia” per la società, “danneggiando la democrazia e schiavizzando la mente delle persone, in quanto sarebbero in grado di minacciare alla loro ‘libertà di pensiero'”.
Inoltre
Durante il suo intervento giovedì sera a Davos, in Svizzera, il magnate ungherese ha detto che “queste società e i social media influenzano il modo in cui le persone pensano e si comportano, ben al di là di quanto ne siano consapevoli”, aggiungendo inoltre che questi business hanno “conseguenze negative di larga portata sul funzionamento delle democrazia, in particolare sulla sicurezza e la libertà delle elezioni”.
Ma aggiunge che “i loro giorni sono contati, la regolamentazione e la tassazione saranno la loro rovina.”
La strada passa (anche) dall’imposizione di protocolli liberi, che consentano ai dati di viaggiare liberamente da un sistema a un altro. Non un social network, ma tanti social network che comunicano tra loro e consentono di entrare in contatto con persone che stanno su un altro sistema.